Prevenzione e diagnosi delle degenerazioni maculari
La predisposizione alla degenerazione maculare si può conoscere attraverso un nuovissimo test genetico. Clicca qui per gli approfondimenti sul test genetico.
Qual’è la diagnosi per verificare la degenerazione maculare?
La diagnosi precoce si effettua con due tipi di esami:
- OCT retinico;
- Fluorangiografia senza mezzo di contrasto (OCT vascolare);
- Fluorangiografia tradizionale. (Quest’ultima rimane sempre validissima per studiare non solo l’area maculare ma anche il resto della retina);
L’OCT è un esame non invasivo per permette di vedere i vari strati retinici di profilo, viceversa la fluorangiografia permette di analizzare la superficie della macula e della retina. Per una corretta diagnosi di degenerazione maculare sono utili entrambi. L’OCT vascolare, ultima tecnica in ordine di tempo permette di vedere i vasi sanguigni della macula senza iniettare mezzo di contrasto. E’ una metodica di derivazione OCT che permette di localizzare con precisione i vasi retinici anomali (neovasi) che sono responsabili della degenerazione maculare di tipo “umido”.
Il test genetico per la prevenzione della degenerazione maculare permette infine di conoscere in anticipo la risposta retinica alle iniezioni intravitreali con inibitori anti VEGF.
IL TEST DI AMSLER?
Si tratta di un test molto semplice che può essere eseguito comodamente a casa.
Lo scopo del test è individuare il più precocemente possibile la Metamorfopsia che è il sintomo più tipico e precoce della maculopatia degenerativa o degenerazione maculare.
Per metamorfopsia intendiamo la deformazione, ondulazione, distorsione di tutto ciò che è dritto (righe, stipiti delle porte, gradini). Di solito si avverte meglio durante la lettura: il paziente percepisce le righe del giornale distorte, ondulate o spezzate.
Purtroppo questo sintomo non sempre viene notato precocemente perché spesso il paziente non si accorge del disturbo fino a quando non si copre l’occhio sano. Il test di Amlsler è molto utile quando si sospetta una maculopatia o si vuole monitorare nel tempo l’evoluzione di una malattia degenerativa.
Stampalo e segui le istruzioni che trovi nel file, eseguilo ad intervalli regolari di 1 o 2 settimane.
APPROFONDIMENTI
Gli “Inibitori VEGF” sono una classe di farmaci che iniettati nell’occhio permettono di ridurre la progressione della malattia. Sono particolarmente indicate nelle degenerazioni maculari di tipo “umido” e in presenza di “neo vasi sottoretinici” ma anche in caso di “edema maculare”.
Generalmente sono necessarie diverse somministrazioni intravitreali per arrestare la degenerazione maculare ed è importantissimo intervenire precocemente.
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Informazioni sull'autore
Massimo Filippello
Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1980 con 110/110 e lode. Specializzazione in Oftalmologia nel 1984 con 50/50 e lode. Master sulla diagnosi e la terapia dei tumori oculari con il Dottor Leonidas Zografos, massimo esperto mondiale di melanomi oculari, nel 1984-1985 presso la Clinica oftalmologia di Losanna.
Successivamente ha continuato la sua attività a Losanna per diversi anni presso la clinica oculistica con il dottor Francesco Frazzetto.
Ha lavorato come consulente in campo oftalmologico per numerose multinazionali in campo farmaceutico con il ruolo di direttore medico. Collabora attualmente con diverse aziende farmaceutiche.
Autore di 75 pubblicazioni e 4 brevetti internazionali in campo oftalmologico.
Ha costruito un'azienda che si occupa della produzione di principi attivi nella creazione di nuovi integratori e farmaci.
Ad oggi ha eseguito personalmente 40.000 interventi chirurgici in tutti i campi dell'oculistica, dell'oftalmoplastica e della chirurgia refrattiva. Esegue interventi di cataratta, di vitrectomia, di chirurgia del glaucoma, trapianti di cornea e interventi di estetica.
- Autore: Studio Filippello
- 23 Gennaio 2023
- Categoria: Oculistica, Patologie
TERAPIE
Caratteristiche
Sintomi:
Distorsione delle immagini, macchia di “non visione” centrale.
Età:
Tutte le età
Fattori di rischio:
Familiarità, Età, Elevata miopia, persone con un occhio già colpito dalla malattia.