Cross linking, Il nostro Brevetto utilizzato in tutto il Mondo

Il Cross Linking corneale è l’unico intervento in grado di arrestare o rallentare la naturale evoluzione del cheratocono aumentando la resistenza e la rigidità della cornea. Con 2 tecniche: con disepitelizzazione o transepiteliale.
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QUANDO È NECESSARIO IL CROSS LINKING CORNEALE?

La correzione ottica del cheratocono, finché possibile, viene effettuata con occhiali o con lenti a contatto in genere di tipo semi-rigide /gas-permeabili, meglio se lenti su calco. Va ricordato che la correzione ottica non rallenta la naturale evoluzione della malattia. Nel caso in cui si noti una progressione del cheratocono, rilevabile con almeno due topografie corneali a distanza di tre – sei mesi, è fortemente consigliato il trattamento di cross linking corneale.

COS'É IL CROSS LINKING CORNEALE?

Il CROSS-LINKING del collagene corneale con vitamina B2 (Riboflavina) è sicuramente l’unica tecnica oggi in grado di “rinforzare” la cornea, arrestando così l’evoluzione di questa patologia, altrimenti destinata al graduale peggioramento Questa tecnica, sperimentata già dal 1996 in Svizzera con risultati incoraggianti, è finalmente stata approvata e abilitata dal febbraio 2007 anche in Italia. Essa prevede un trattamento a bassissimo dosaggio di radiazioni ultraviolette, previa disepitelizzazione corneale (o senza, in casi selezionati) e applicazione di un preparato in gocce oculari di vit. B2 ogni 2 min. circa, per la durata di 30 minuti.

COME AGISCE IL CROSS LINKING

La cornea è formata schematicamente da un insieme di fibre intrecciate tra loro, chiamate fibre collagene. Queste fibre danno rigidità alla cornea. La terapia con il cross linking crea dei ponti tra fibre collagene che aumentano la rigidità della cornea fino a 300 volte. Lo schema sottostante mostra le variazioni della struttura della cornea prima e dopo cross linking.

Non tutti i cheratoconi sono idonei a questo tipo di trattamento, vanno eseguiti pertanto alcuni esami preliminari da effettuarsi in visita, per poter dare le indicazioni all’eventuale trattamento.

LE TECNICHE DI CROSS LINKING CORNEALE

  • Cross linking con disepitelizzazione (epi-off) 
  • Cross linking senza disepitelizzazionene o cross linking transepiteliale (epi-on)

EPI-OFF

Prima dell’ applicazione dei raggi UV si rimuovono le cellule del primo strato della cornea (epitelio) che si riformeranno nei giorni seguenti.

EPI-ON

L’applicazione dei raggi Uv viene fatta direttamente sulla cornea integra.

Si tratta di due metodi simili tra loro ma con indicazioni totalmente diverse.

Semplificando, il cross linking senza disepitelizzazione è un trattamento estremamente semplice e sicuro che permette un recupero rapidissimo. Viceversa il cross linking con disepitelizzazione è un trattamento da sala operatoria (nel primo caso non è necessaria) con un post operatorio estremamente doloroso per almeno 4 – 5 giorni e un recupero del visus lento. Questo tipo di intervento è chiamato anche epi-off ed è sicuramente il più invasivo e con la maggiore probabilità statistica di effetti collaterali e complicazioni.

Differenze sul decorso della malattia tra i due trattamenti

Dai dati attualmente in nostro possesso i vantaggi delle due tecniche sono visibili in tempi diversi. Il cross linking transepiteliale da in poche settimane un notevole miglioramento della curvatura corneale (che si riduce) e degli indici di cheratocono visibili con la topografia corneale. 

Il miglioramento prosegue in modo rilevante fino al 9 – 12 mese e poi tende ad affievolirsi. Viceversa il trattamento con cross linking con disepitelizzazione da un apparente peggioramento dei dati corneali (la curvatura corneale può anche peggiorare) per circa 3 mesi, successivamente e in modo lento e costante di nota un miglioramento delle curvature corneali che inizia ad essere importante solo dopo il 6 – 9 mese dal trattamento. 

Il cross linking con disepitelizzazione (epi-off) non si può fare se lo spessore della cornea è inferiore a 400 micron nel punto piu’ sottile, viceversa il trattamento trans epiteliale si può fare anche su cornee con spessore inferiore a 400 micron.

L'INTERVENTO DI DIVIDE IN DUE TEMPI

  • Un 1° tempo in cui la riboflavina viene fatta assorbire dalla cornea. 
  • Un 2° tempo in cui si attiva la riboflavina con una sorgente di raggi ultravioletti.

Dal 2012 sono state introdotte 2 importantissime innovazioni: 

  • La Iontoforesi, una nuova tecnica che permette di far penetrare rapidamente ed efficacemente la riboflavina all’interno della cornea senza rimuovere l’epitelio e in soli 5 minuti, contro i 30 minuti delle tecniche precedenti. 
  • La sorgente ultravioletta a 10 mwatt – l’incremento della potenza degli UV da 3 a 10 mwatt ha permesso di ridurre il tempo di irradiazione della cornea da 30 minuti a soli 9.5 minuti. 

 

In totale, iontoforesi e UV a 10mw permettono di fare un intervento di cross linking in soli 15 minuti contro i 60 minuti delle tecniche precedenti. 

L’efficacia della iontoforesi è maggiore rispetto alla tecnica trans epiteliale e per questo motivo è indicata nei cheratoconi da II stadio in poi. Viceversa la tecnica trans epiteliale, che rimane la più semplice e sicura, va usata nei cheratoconi I stadio, nei bambini e nei pazienti con ritardo mentale.

Presso lo studio oculistico Filippello di Catania puoi trovare assistenza e consulenza riguardo questo e altri servizi. 

Visita la pagina delle prenotazioni per richiedere un appuntamento presso lo studio del Dr. Massimo Filippello.

APPROFONDIMENTI

Cross-Linking del collagene corneale senza disepitelizzazione

M.Filippello E. Stagni Cross linking MOF

Arrestare la naturale evoluzione del cheratocono aumentando la resistenza e la rigidità della cornea.

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Informazioni sull'autore

Massimo Filippello

Massimo Filippello

Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1980 con 110/110 e lode. Specializzazione in Oftalmologia nel 1984 con 50/50 e lode. Master sulla diagnosi e la terapia dei tumori oculari con il Dottor Leonidas Zografos, massimo esperto mondiale di melanomi oculari, nel 1984-1985 presso la Clinica oftalmologia di Losanna.

Successivamente ha continuato la sua attività a Losanna per diversi anni presso la clinica oculistica con il dottor Francesco Frazzetto.

Ha lavorato come consulente in campo oftalmologico per numerose multinazionali in campo farmaceutico con il ruolo di direttore medico. Collabora attualmente con diverse aziende farmaceutiche.

Autore di 75 pubblicazioni e 4 brevetti internazionali in campo oftalmologico.

Ha costruito un'azienda che si occupa della produzione di principi attivi nella creazione di nuovi integratori e farmaci.

Ad oggi ha eseguito personalmente 40.000 interventi chirurgici in tutti i campi dell'oculistica, dell'oftalmoplastica e della chirurgia refrattiva. Esegue interventi di cataratta, di vitrectomia, di chirurgia del glaucoma, trapianti di cornea e interventi di estetica.

Pubblicazioni
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PATOLOGIE CURATE

Cheratocono

Arresta o rallenta la naturale evoluzione del cheratocono.

Caratteristiche intervento

Anestesia:
Anestesia Topica (Gocce)
Durata Intervento:
30 minuti
Tempi di recupero:
Dopo circa 1 mesi si manifestano i primi miglioramenti

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