Cross linking corneale transepiteliale accelerato, il nostro brevetto utilizzato in tutto il mondo
Il cross linking corneale è in grado di fermare o rallentare l’evoluzione del cheratocono. La metodica transepiteliale accelerata semplifica l’intervento e permette un recupero rapidissimo e senza dolore.
Il Cross Linking corneale è l’unico intervento in grado di arrestare o rallentare la naturale evoluzione del cheratocono aumentando la resistenza e la rigidità della cornea. Con 2 tecniche: con disepitelizzazione o transepiteliale.
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Cos’è il cross linking corneale?
Il cross linking è una terapia medico-chirurgica che nasce con lo scopo di rinforzare la cornea che, se affetta da cheratocono, lentamente ma insesorabilmente la indebolisce fino a richiedere il trapianto. Una nuova metodica chiamata cross linking transepiteliale rende il trattamento semplice ed elimina il dolore e le complicanze della tecnica tradizionale con disepitelizzazione.
Le tecniche attuali di cross linking
Le tecniche attuali si distinguono in:
- Tecnica di cross linking con rimozione dell’epitelio (epi off);
- Tecniche di cross linking con conservazione dell’epitelio (epi on);
Attualmente le tecniche epi on sono 2:
- Transepiteliale
- Iontoforesi
La trans epiteliale
Nel primo caso (tecnica trans epiteliale) si sfrutta una riboflavina addizionata con sostanze in grado di superare la barriera epiteliale, nel secondo caso (iontoforesi) si utilizza una debole corrente continua per spingere il farmaco all’interno della cornea superando l’epitelio intatto.
La iontoforesi
La iontoforesi permette in soli 5 minuti di ottenere una inibizione ottimale della riboflavina nello stroma corneale. Dopo l’assorbimento della roblflavina il cross linking viene ottenuto irradiando la cornea con una sorgente di UV da 10 mw. per 9 minuti. L’ utilizzo di iontoforesi e Uv a 10 mwatt è chiamato cross linking accelerato.
Le differenze tra le due tecniche sono notevoli.
Per approfondire questo argomento leggi anche gli approfondimenti sull’ Intervento di Cross linking corneale.
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Informazioni sull'autore

Massimo Filippello
Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1980 con 110/110 e lode. Specializzazione in Oftalmologia nel 1984 con 50/50 e lode. Master sulla diagnosi e la terapia dei tumori oculari con il Dottor Leonidas Zografos, massimo esperto mondiale di melanomi oculari, nel 1984-1985 presso la Clinica oftalmologia di Losanna.
Successivamente ha continuato la sua attività a Losanna per diversi anni presso la clinica oculistica con il dottor Francesco Frazzetto.
Ha lavorato come consulente in campo oftalmologico per numerose multinazionali in campo farmaceutico con il ruolo di direttore medico. Collabora attualmente con diverse aziende farmaceutiche.
Autore di 75 pubblicazioni e 4 brevetti internazionali in campo oftalmologico.
Ha costruito un'azienda che si occupa della produzione di principi attivi nella creazione di nuovi integratori e farmaci.
Ad oggi ha eseguito personalmente 40.000 interventi chirurgici in tutti i campi dell'oculistica, dell'oftalmoplastica e della chirurgia refrattiva. Esegue interventi di cataratta, di vitrectomia, di chirurgia del glaucoma, trapianti di cornea e interventi di estetica.
- Autore: Studio Filippello
- 9 Novembre 2022
- Categoria: Oculistica, Terapie
PATOLOGIE CURATE
Cheratocono
Arresta o rallenta la naturale evoluzione del cheratocono.